Il Cigno nero e gli investimenti

Che cos’è un cigno nero?
Dato il gran baccano che si sta facendo in questi giorni del “corona virus” e dell’uso del concetto di “cigno nero”, colgo l’occasione per riprendere questo argomento che ho già trattato più volte in passato, anche in un podcast, alcuni anni fa in quella che è la sua naturale connotazione del “caso” e il ruolo che gioca negli investimenti.
E voglio riprendere una citazione di Karl Popper: “L’osservazione di un numero per quanto grande di cigni bianchi non potrà mai provare la verità tutti i cigni sono bianchi, ma basterà osservare anche un solo cigno nero per dimostrarla falsa”.
Il “cigno nero” è un evento isolato e inaspettato, che ha un impatto enorme, e che solo a posteriori può essere spiegato e reso prevedibile. Sono “buchi neri” della conoscenza che colgono impreparati.
”Non si era mai visto niente di simile prima…”

Ma è davvero sempre così? Ecco, quello che sto vedendo in questi giorni, così come è successo con la crisi che ha avuto origine con il default dei “mutui subprime”, non può essere imputato semplicemente all’ imprevedibile.
Il risultato di un effetto mediatico non può essere assolutamente frainteso con un evento “cigno nero”!
Il rischio di un impatto negativo socio-economico, è dovuto ad un effetto mediatico che ha poco a che vedere col “caso”, anzi il problema dei nostri tempi è rischiare di essere sempre più soggiogati “non dal caso” ma da chi ha il potere di sfruttare abilmente le “emozioni umane” e generare comportamenti prevedibili dati dalla follia delle masse. Pertanto con questo breve articolo e il video che segue voglio far porre attenzione ai limiti della conoscenza che si ha, alle variabili della complessità, e alla possibilità che abbiamo di porre e porci domande. E sostituire così le “certezze della non conoscenza” con i “dubbi della conoscenza”.
Tale approccio sarà sicuramente d’aiuto per cogliere le migliori opportunità d’investimento!

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